Virgin Active Collection Milano Cavour - Milano, Città metropolitana di Milano

Martina

La palestra è molto scarsa per quello che si paga, gli spogliatoi sono piccoli e hanno sempre problemi (manca acqua calda, piove e si allagano, etc), spesso fa molto caldo nonostante l’aria condizionata, ma la cosa peggiore di tutte è lo staff della reception e il loro vizio di non mettere mai nulla per iscritto quando ti parlano dell’abbonamento.. Hai fatto il trimestrale? Senza che tu lo sappia si rinnoverà annuale. Hai l’asciugamano? Goditelo perché a caso decideranno di toglierlo. Ci sarà un aumento della quota? Lo scoprirai direttamente dal tuo conto.

Unica nota positiva, e motivo per cui non me ne vado, è l’aver trovato non solo un PT professionale ma anche un amico: Enrico Pagnotta. Grazie ad un allenamento mirato e costruito sulle mie necessità, i dolori alla schiena sono molto diminuiti e in generale mi sento molto più forte. Non dico che allenarmi sia diventato un piacere ma sicuramente lo faccio molto più volentieri insieme ad Enrico.

Luigi N.

Ummm, non ci siamo, frequento questo club da tempo e non posso che esprimere profonda delusione per il progressivo e ormai evidente declino dell’area bar e ristorazione, un tempo punto di forza della struttura.

Negli ultimi 12 mesi la qualità del servizio ha subito una caduta verticale: il personale – spesso nuovo, disorientato e poco formato – non è più in grado di garantire quell’attenzione al cliente che ci si aspetta in un ambiente che ambisce a essere esclusivo. Tempi d’attesa lunghissimi anche per le richieste più semplici, ordini dimenticati, sorrisi rari.

Ma ciò che sconcerta ancor di più è l’offerta gastronomica. Un menu piatto, ripetitivo, privo di inventiva e – cosa inaccettabile – spesso con prodotti poco freschi, dalle insalate appassite ai sandwich con ingredienti poco curati. La sensazione generale è quella di un “servizio mensa” spacciato per bistrot di lusso.

Dove un tempo si trovava equilibrio tra benessere, gusto e qualità, oggi regna l’improvvisazione. Nessuna attenzione alle tendenze alimentari contemporanee, nessuna opzione degna di chi desidera nutrirsi con consapevolezza post-allenamento.

Il bar della Virgin Active Collection Milano Cavour sta tradendo la promessa del brand: offrire un’esperienza di wellness completa. E invece, oggi, è solo una zona trascurata, svuotata di identità e carisma.

Un vero peccato. Perché quando si abbassa la qualità nei dettagli, anche il prestigio ne risente.

— Un membro deluso, ma attento.
Luigi

Aingealag M. E.

Non capisco perché questo club collection non sia all'altezza di altri collection come ad esempio corso Como. Spogliatoio normale non con braccialetti elettronici, spa piccola e strettamente collegata solo agli spogliatoi, molto casino alle 6 di sera con corsi fatti in area pubblica, microfono e musica a tutto volume intollerabile, in più, la trainer durante il corso di reformer mi ha costretta a interrompere la lezione per andare a comprare da loro un paio di calzini antiscivolo a ben 8 euro, di cui non avevano nemmeno la taglia, per cui ho dovuto accontentarmi del 35 pur avendo il 40 pena l'interruzione del corso che ci avevo messo così tanto a prenotare. Docce con acqua non calda, un giorno addirittura fredde. Unico lato positivo, sala pesi davvero grande che permette di allenarsi anche a orari affollati e ampio parcheggio nei dintorni. Continuerò ad andarci per motivi logistici o per i corsi ma per essere all'altezza della fascia di prezzo necessita migliorie

Efrain E. D. V. M.

Un’esperienza culinaria deludente e in costante declino
Da cliente abituale di questo bar da oltre un anno e mezzo, ho avuto modo di osservare con dispiacere un progressivo e inesorabile declino nella qualità del servizio e delle proposte gastronomiche. Quella che un tempo era un’opzione affidabile per una pausa piacevole si è trasformata in un’esperienza del tutto insoddisfacente.

L’ultimo episodio ha superato ogni aspettativa negativa: il wrap di pollo, piatto apparentemente semplice, si è rivelato un disastro gastronomico. La carne era asciutta, priva di gusto e mal bilanciata nel contesto generale del piatto, che mancava di freschezza e di ogni armonia di sapori. Un piatto concepito per essere leggero e saporito si è trasformato in un’esperienza sgradevole e del tutto evitabile.

A peggiorare ulteriormente la situazione, il servizio ha subito un tracollo evidente: tempi di attesa ingiustificabili, personale disattento e un’atmosfera sempre più trascurata. In un contesto in cui il rapporto qualità-prezzo dovrebbe rappresentare un punto di forza, qui risulta profondamente sbilanciato: una spesa ingiustificata per un’esperienza che lascia solo insoddisfazione.

È davvero un peccato constatare come un locale che aveva buone potenzialità sia scivolato verso un livello così mediocre. Non posso più consigliarlo a chi cerca cura nei dettagli, qualità degli ingredienti e un servizio all’altezza. Ci sono molte alternative che meritano decisamente di più.
EDV

Giovanni M.

Qui non si viene per sudare, si viene per essere guardati.
Ragazze truccate come per una serata in discoteca alle 8 del mattino, leggings talmente aderenti che manco il tessuto sa dove mettersi, e telefoni sempre pronti per immortalare l’ennesima serie di squat… con angolazione “casualmente” strategica.

Ti guardi intorno e ti chiedi:
ma oggi si allena qualcuno, o si gira una puntata di "Palestra e vanità"?

Io ci ho provato, giuro. Ma ogni volta finivo a chiedermi se stessi facendo petto o partecipando a un casting.
Tra un reel e una mossa da influencer col bilanciere, ho capito che di fitness qui c’è giusto l’abbonamento.

Qui si viene per mettersi in mostra, non per migliorarsi.
E se sei distratto… sei finito.

Alessio M.

Delusione crescente nel servizio di ristorazione.
Frequento la Virgin Active Collection Milano Cavour da diversi anni e ho sempre apprezzato la qualità complessiva della struttura. Tuttavia, il servizio di ristorazione ha raggiunto un livello di inefficienza ormai inaccettabile. Durante la mia ultima visita ho atteso oltre un’ora (1h e 10 minuti) per ricevere un piatto, con personale scortese e poco disponibile. È un peccato constatare come, nonostante la fedeltà dei clienti abituali, la qualità del servizio continui a peggiorare. Mi auguro che la gestione prenda seri provvedimenti per riportare il livello dell’offerta alla qualità che ci si aspetta da un brand come Virgin Active.
Ale.

Anna -. G.

Scrivo ora quello che è successo nel 2019. Ero in sala pesi, ho tolto l'anello di diamanti e l'ho messo nel marsupio. Nella stessa sala pesi dopo 5 minuti lo volevo rimettere, ho aperto il marsupio e deve essere caduto. Nessuno NESSUNO NESSUNO mi ha aiutato a guardare per terra magari nascosto da qualche parte, nessuno si è fregato un cazzo di venire a vedere, anche se ho chiesto in reception aiuto. Un anello di diamanti, non un tappo di sughero.

Michela Q.

Solitamente vado nei club di Vittorio Emanuele e Vercelli, dove mi trovo benissimo. Purtroppo oggi ho avuto la pessima idea di venire in Cavour, non l’avessi mai fatto. Avevo solo il bracciale e non la tessera, convinta che in tutti i Collection l’accesso fosse regolato col bracciale. Errore mio, ok: ma volevano farmi pagare 2 euro per non avere la tessera (bastava chiedermi un documento per verificare che fossi io e non un impostore, per dire). Ma seriamente chiedete 200 euro al mese di abbonamento e poi vi attaccate a 2 pulciosi euro? Peraltro questa regola non è mai stata comunicata ufficialmente, perché io non ho ricevuto nessuna email, nè ho mai visto cartelli che la spiegano in nessun club. In Vittorio Emanuele una volta avevo dimenticato il bracciale, il ragazzo gentilissimo in reception me ne ha dato uno provvisorio e segnato la mia presenza al corso al quale ero iscritta. Questi geni invece, dopo mille storie mi hanno fatta entrare ma non hanno segnato la presenza, infatti poi mi è arrivata la mail di mancata cancellazione del corso, risultando in una “ammonizione”. Ho anche pagato 9 euro per un lucchetto di plastica per chiudere l’armadietto (in Diaz costa 7, mi vien da dire che in Cavour siano un po’ truffaldini ecco). Il tutto per accedere a uno spogliatoio uguale a quello delle piscine comunali di periferia che puzzava di fogna.
Francamente da una palestra con questi costi e che vorrebbe essere di un certo livello mi aspetto tutto un altro servizio, a partire dalla cortesia del personale.

Edit per rispondere al commento della simpatica palestra: io ho un abbonamento corporate, e non mi sembra di aver scritto che 200 euro è la cifra che pago IO. O forse volete dire che le persone con abbonamenti corporate sono di serie B? Perché ciò non vi fa per nulla onore, anzi. Sicuramente ne terrò conto al momento del rinnovo. Inoltre basta leggere i commenti degli altri utenti, dai quali si evince che trattate chiunque a pesci in faccia, a prescindere dalla loro tipologia di abbonamento. Per quanto riguarda la penale, mi è arrivata la mail e ve l’ho inoltrata, non fatemi dunque passare per quella con le traveggole. Siete pessimi e avete un customer service ancora peggiore.